La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito inoltre, la modifica dello schema di applicazione della rivalutazione sui diverse importi di pensione. A differenza del passato non ci saranno più tre scaglioni ma sei fasce. È stata confermata la rivalutazione al 100% del 7,3% per gli assegni fino a quattro volte il trattamento minimo lordo stabilito dall’Inps, 525,38 euro, e all’85% del 7,3% per quelli tra quattro e cinque volte il minimo. A marzo l’Inps procederà ad attribuire la rivalutazione 2023 a tutti i pensionati che percepiscono trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a 4 volte il Trattamento Minimo e che non l’avevano ancora ricevuta.
La perequazione sarà attribuita in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, così come previsto dalla Legge di Bilancio. Nel mese di marzo saranno posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023.