Bonus stagionali 2021 in arrivo. Il decreto Sostegno conferma l’indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori dello spettacolo e autonomi occasionali. Arrivano anche i primi chiarimenti da parte dell’INPS: per alcuni il bonus verrà erogato in automatico, altri dovranno presentare domanda. Ecco come fare.
Bonus stagionali 2021 in arrivo. Il decreto Sostegno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo e in vigore dal 23 marzo 2021, ha confermato un’indennità una tantum di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e intermittenti, lavoratori dello spettacolo e autonomi occasionali e altre categorie che, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus, hanno ridotto o sospeso la propria attività lavorativa.
Il nuovo decreto amplia però la platea dei beneficiari, introducendo la possibilità anche ad altre categorie di lavoratori di poter richiedere l’indennità.
È l’INPS a fornire i primi chiarimenti con il messaggio n. 1275 del 25 marzo 2021. Per alcuni lavoratori non occorrerà presentare alcuna domanda per il bonus stagionali, mentre per altri l’indennità non sarà erogata automaticamente.
Vediamo allora cosa fare in entrambi i casi, quali sono i requisiti per avere l’indennità di 2.400 euro e come richiedere il bonus lavoratori stagionali e intermittenti.
Come funziona il bonus stagionali 2021: meno soldi con il dl Sostegno
Di bonus per lavoratori stagionali se ne è parlato da quando il nuovo decreto Sostegno portava ancora il nome di decreto Ristori 5. Allora, le ipotesi sulle misure di sostegno per i lavoratori stagionali e intermittenti parlavano di un’indennità di 1.000 euro per tre mensilità, arrivando a un totale di 3.000 euro per questa categoria di lavoratori.
Le cose sono andate in maniera diversa e i lavoratori del turismo, dello spettacolo e gli autonomi occasionali riceveranno nel 2021 un’indennità minore. Dai 1.000 euro al mese di cui si parlava prima si scenderà ora a 800 euro mensili, pari a 2.400 euro per tutti e tre i mesi di sospensione dell’attività lavorativa.
La buona notizia, però, è che il nuovo decreto ha esteso la platea dei beneficiari, dando la possibilità anche ad alcune categorie di lavoratori che non erano stati inclusi nei precedenti decreti emergenziali, di poter far domanda per il bonus stagionali.
In particolare, tra i beneficiari del bonus stagionali 2021 rientra anche, come specifica il messaggio dell’INPS:
la categoria dei lavoratori in somministrazione presso aziende utilizzatrici appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, non rientranti nell’ambito di applicazione delle disposizioni in materia di indennità COVID-19 di cui ai precedenti decreti emergenziali.
Insomma, la platea si allarga.
Bonus stagionali, chi ne ha diritto: lavoratori del turismo e degli stabilimenti termali
I lavoratori stagionali e in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali possono ricevere l’indennità di 2.400 euro se rispettano alcuni requisiti.
Dovranno infatti aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del dl Sostegno, ovvero il 23 marzo 2021. L’indennità è riconosciuta per coloro che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giorni nel medesimo periodo.
Inoltre, non devono essere percettori di Naspi, di pensione o di altro reddito.
I lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore turismo e degli stabilimenti termali possono beneficiare del bonus stagionali se:
titolari di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore del turismo o negli stabilimenti termali nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021, per una durata complessiva di 30 giorni; titolari di uno o più contratti a tempo determinato nel 2018 nel medesimo settore, di durata complessiva di almeno 30 giornate.
Bonus stagionali, requisiti per intermittenti e autonomi
L’indennità Covid di 2.400 euro è rivolta anche ai lavoratori dipendenti e autonomi che, a causa delle conseguenze della pandemia, hanno ridotto, sospeso o cessato l’attività lavorativa.
In particolare, potranno beneficiare del bonus stagionali i lavoratori dipendenti stagionali e in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021, avendo svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate.
Gli stessi requisiti valgono per i lavoratori intermittenti.
Possono avere l’indennità Covid di 2.400 euro anche i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio, con reddito nel 2019 derivante da questa attività superiore ai 5.000 euro, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata al 23 marzo 2021, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Possono beneficiare del bonus anche i lavoratori autonomi, senza partita IVA, che non sono iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021, siano stati titolari di contratti autonomi occasionali.
Non devono inoltre avere un contratto in essere il giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto (cioè il 24 marzo 2021), mentre devono essere iscritti alla Gestione Separata alla data del 23 marzo 2021, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile.
Bonus stagionali 2021: 2.400 euro per i lavoratori dello spettacolo
Il bonus stagionali di 2.400 euro è rivolto anche ai lavoratori dello spettacolo, essendo questi ultimi una delle categorie messe più a dura prova dalle misure restrittive. Anche per questa categoria esistono dei requisiti da possedere per ottenere l’indennità.
Possono beneficiare dell’indennità di 2.400 euro i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che abbiano 30 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto.
Per questa categoria, il decreto Sostegno ha apportato una modifica rispetto al decreto Ristori. Come si legge nel messaggio dell’INPS:
Infatti, mentre le precedenti disposizioni prevedevano che il lavoratore dovesse fare valere – in un dato arco temporale – almeno sette contributi giornalieri e un reddito non superiore a 35.000 euro o almeno trenta giornate di contributi e un reddito non superiore a 50.000 euro, il citato comma 6, con riguardo a tale ultima categoria di lavoratori, ha mantenuto inalterato il requisito c.d. contributivo (trenta giornate di contributi), ma ha innalzato a 75.000 euro la soglia che il lavoratore non deve superare per l’accesso alla relativa indennità onnicomprensiva.
Il nuovo decreto permette ai lavoratori di beneficiare dell’indennità con un reddito riferito al 2019 non superiore a 75.000 euro (e non 50.000).
Possono usufruire del bonus 2.400 euro i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto, con un reddito, sempre riferito al 2019, non superiore ai 35.000 euro.
Come richiedere bonus stagionali: chi riceverà il pagamento in automatico e chi deve presentare domanda
Le domande per beneficiare del bonus di 2.400 euro per lavoratori stagionali dovranno essere inviate a INPS entro il 30 aprile 2021. Le domande potranno essere inviate in via telematica all’Istituto. In alternativa, è possibile rivolgersi a CAF e patronati.
Per alcune categorie di lavoratori non sarà necessario presentare domanda. Lo chiarisce l’INPS:
lavoratori, che hanno già fruito delle indennità di cui agli articoli 15 e 15-bis del decreto legge n. 137 del 2020, non devono presentare una nuova domanda ai fini della fruizione dell’indennità una tantum di cui al medesimo articolo 10, comma 1, ma la stessa sarà erogata dall’Istituto ai beneficiari con le modalità indicate dagli stessi per il pagamento delle indennità già erogate.
In pratica, coloro che hanno già ricevuto il bonus 1.000 euro previsto dal Decreto Ristori non hanno necessità di mandare una nuova domanda, bensì l’indennità verrà loro erogata automaticamente.
Come sappiamo, però, il nuovo decreto amplia la platea dei beneficiari, dando la possibilità ad alcuni lavoratori che non avevano potuto beneficiare del bonus stagionali di ottenere l’indennità di 2.400 euro. Per questo motivo, i lavoratori che non hanno fatto richiesta del bonus nel 2020 o che hanno cessato o ridotto il lavoro dopo il 30 novembre 2020, potranno fare domanda per il 2021 e dovranno presentare la richiesta entro il 30 aprile 2021.
Le indennità non sono cumulabili. Nel caso un lavoratore rientri in più di una categoria di beneficiari, non sarà comunque possibile beneficiare del bonus stagionali più di una volta. Il bonus di 2.400 euro viene corrisposto una sola volta, anche se il beneficiario rientra in più di una categoria in diritto di riceverlo.
Le indennità sono cumulabili invece con l’assegno di invalidità e non concorrono alla formazione del reddito.